Interessanti nuovi articoli sulla Geotermia.
Leggiamoli !
GSE, nel corso dell’ultimo anno erogati alla geotermia incentivi per 35 mln di euro = leggi qui
Le pompe di calore geotermiche alla svolta del decreto Energia = leggi qui
Il superbonus del 110% ha portato ad un aumento vertiginoso delle richieste delle ristrutturazioni edili. Esse consistono principalmente di lavori per la sicurezza antisismica o per riqualificazione energetica. In questo articolo ci occuperemo di quest’ultima categoria.
Ricordiamo al lettore che prima di svolgere ogni tipo di ristrutturazioni edili, è necessaria la consulenza con un esperto del settore, sia in campo geofisico che geotecnico.
A luglio 2020 il Decreto Rilancio ha introdotto il cosiddetto Superbonus: una detrazione del 110% sulle spese sostenute per chi effettuerà interventi di ristrutturazioni edili, cioè isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e riduzione del rischio sismico nei propri condomini o abitazioni singole. La detrazione fiscale del 110% vale per i lavori effettuati dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022.
A seconda dell’anno di sostenimento della spesa cambia la suddivisione della detrazione negli anni:
Il Superbonus non spetta per interventi effettuati su unità immobiliari residenziali appartenenti alle categorie catastali A1, A8, nonché A9 per le unità immobiliari non aperte al pubblico.
Se possedete un impianto di climatizzazione invernale che sfrutta le risorse fossili, con l’ecobonus è possibile ottenere la detrazione del 110%. Uno degli impianti sostitutivi più efficaci ed efficienti è quello composto da una sonda geotermica e un pozzo geotermico.
Questo tipo di intervento è considerato come riqualificazione energetica, dato che la geotermia è una forma di energia pulita. Inoltre essa è pressochè eterna, dato che deriva dal calore del sottosuolo terrestre, e molto più economica rispetto ai combustibili fossili.
Per questi motivi compiere una transizione energetica è molto vantaggioso, e non è mai stato tanto semplice ed economico come adesso, proprio grazie all’ecobonus.
Ricorda però che la realizzazione di un impianto di climatizzazione invernale che sfrutti la geotermia richiede la supervisione di un esperto del settore. Infatti ci sono 2 passaggi cruciali in cui questa persona è necessaria:
1. Autorizzazione dell’impianto: sono necessarie, in base alla regione o alla città metropolitana di appartenenza, molte pratiche per l’approvazione di un impianto geotermico domestico. Navigare in tale iter burocratico senza uno specialista può rivelarsi molto lacunoso e costoso, soprattutto in termini di tempo.
2. Realizzazione delle sonde e dei pozzi: per realizzare materialmente l’impianto in tutte le sue componenti è necessario il lavoro di una azienda di professionisti del settore. Ciò permette anche di certificare l’avvenuta riqualificazione energetica dell’impianto di climatizzazione invernale.
Questo è tutto! Ecco tutte le informazioni basilari di cui avete bisogno se volete sfruttare l’ecobonus per utilizzare l’energia geotermica e migliorare la classe energetica della vostra casa o condominio.
Se volete informarvi sulla geotermia e le risorse rinnovabili in Europa, vi consigliamo questo articolo.
Se siete alla ricerca di una azienda esperta proprio nel settore della geotermia, potete provare a contattare la Foldtani.
Un po’ di articoli sulla geotermia !
Geotermia, eolico e solare a confronto: LCA, quali perfomance per le energie rinnovabili? = leggi qui
Ecobonus: il decreto Rilancio incentiva la geotermia. Geologi: «Primo significativo tassello» = leggi qui
Geotermia: Continua la corsa della geotermia in Europa, gli impianti geotermoelettrici verso il raddoppio = leggi qui
Geotermia: in Italia grandi risorse ma pochi progressi nell’impiego. Come mai? = leggi qui
Geotermia, pompe di calore: quali i vantaggi ambientali (ed economici) = leggi qui
Eccovi alcuni interessanti articoli sulla situazione della geotermia in Italia.
Purtroppo non siamo messi molto bene !
Sovvenzioniamo la geotermia ai Caraibi = LEGGI QUI
Mentre a livello nazionale la geotermia vive un momento di profonda incertezza, con il decreto FER1 elaborato dal Ministero dello Sviluppo Economico che si propone di cancellare gli incentivi finora erogati (LEGGI QUI) a questa fonte rinnovabile per la produzione di energia elettrica, a livello internazionale il Governo continua a finanziare lo sviluppo del settore.
Il Ministero italiano dell’Ambiente partecipa infatti al progetto Sustainable Energy Facility for the Easter Caribbean Expanded (Sef-Expanded), attraverso un finanziamento di 5 milioni di euro.
Non si aiuta la Geotermia italiana (che serve ai Cittadini Italiani) ma si mandano soldi ai Caraibi !!
Cui Prodest ???
Leggiamo, però, anche notizie confortanti.
L’articolo “Dal carbone alla geotermia: come le regioni carbonifere UE possono difendere clima e lavoro” (LEGGI QUI), individua nuove soluzioni per l’ambiente e la salvaguardia dei posti di lavoro !
Ricordiamo a tutti gli utenti di tenersi aggiornati sulle Detrazioni Fiscali per gli Impianti Geotermici
È stata estesa l’agevolazione anche per le spese relative alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia.
La detrazione del 55-65% spetta per le spese relative alla sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione
In relazione alla sostituzione di impianti di riscaldamento con installazione di caldaie a condensazione, di pompe di calore ad alta efficienza e di impianti geotermici a bassa entalpia, nonché agli interventi di sostituzione di scalda acqua tradizionali con scalda acqua a pompa di calore, dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria, l’ammontare massimo della detrazione è di 30.000,00 euro.
Interessante Convegno sulla geotermia italiana e le sue potenzialità produttive: leggi qui
La manovra finanziaria 2018 del governo italiano ha prorogato gli ecobonus per le ristrutturazioni edilizie e tra questi vi è anche l’istallazione di impianti geotermici a bassa entalpia.
Tale detrazione è al 65% (precedentemente era il 55%) del costo totale dell’intervento per un massimo di 30.000 euro. Questa vale per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.
Il presupposto è quindi quello di un intervento di ristrutturazione dell’immobile, cosi come specificato nella guida fiscale emanata dall’agenzia delle entrate.
Sono oramai dieci anni che questo bonus è stato introdotto tra i vari bonus fiscali dello stato, ma poco si conosce di questa possibilità. E’ importante invece ricordare come tali interventi sono estremamente vantaggiosi a fronte del costo della messa in opera.
L’applicazione dell’ecobonus si riferisce all’istallazione completa dell’impianto ed anche alla progettazione dello stesso.
Foldtani con Idrolinea sono in grado di gestire sia l’iter burocratico che la realizzazione completa dell’impianto.
Premi per Geotermia: documento della conferenza stato-regioni
Qualcosa si muove in campo geotermico, soprattutto per l’ottenimento dell’ecobonus.
Leggete l’articolo !!
[Artito tratto da Ediltecnico] L’Ecobonus è un’agevolazione fiscale del 65% prevista per chi sostiene spese per interventi di riqualificazione che determinano un risparmio energetico nella propria casa, sugli edifici condominiali e nelle attività produttive. Le spese riguardano tutti quei lavori che permettono la riduzione del fabbisogno energetico, come l’installazione di impianti di riscaldamento a basso consumo, miglioramento dell’isolamento termico in modo da mantenere il calore all’interno degli immobili, il montaggio di pannelli solari e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, ecc., in relazione ai limiti definiti in funzione della zona climatica nella quale ricade l’immobile (vedi: zone climatiche aggiornate).
In particolare, gli interventi di efficientamento energetico nei condomìni possono usufruire di bonus graduati in base all’entità dei lavori ed ai risultati raggiunti. Partendo dal 65%, come nelle singole abitazioni, è possibile salire al 70% se l’intervento interessa almeno il 25% dell’involucro edilizio, ad esempio quando si dota l’edificio del cappotto termico. Gli incentivi possono addirittura arrivare al 75% nel caso in cui l’intervento porti al miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva.
Anche in tal caso la manovra correttiva di recente emanazione ha introdotto la possibilità della cessione del credito d’imposta ai fornitori od altri soggetti privati da parte dei condòmini che non possano sostenere la spesa e/o non siano tenuti al versamento dell’imposta sul reddito, per agevolare coloro che abbiano difficoltà nel sostenere l’intero ammontare della spesa.
Importante seguire la Guida alle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico
Non va trascurato infine il fatto che è possibile cumulare Ecobonus e Sismabonus nel caso di interventi volti a migliorare sia l’aspetto energetico che quello antisismico, in tal caso sarà essenziale separare attentamente le spese sostenute per il miglioramento energetico che ricadono nell’Ecobonus da quelle sostenute per il miglioramento antisismico che ricadono nel Sismabonus, non potendo ovviamente la stessa spesa essere detratta in seno ad entrambi i bonus.